Dove mi sono persa - ep.1

Posted by MES venerdì 2 maggio 2014 alle 18:48 No comments

Oggi non mi sono proprio persa, o almeno non fisicamente. Mi sono limitata a girovagare come faccio sempre, in attesa di ispirazione da guinzaglio, cioè dello strattone proveniente dal sopracitato, menzionante una predisposizione da parte del quadrupede di andare dall'una o dall'altra parte. 
Il problema è cominciato quando sono tornata a casa e ho acceso il pc. Prima stavo bene.
Il fatto è che Torino è pericolosa. Non puoi alzare gli occhi dal marciapiede che ti prende e ti porta via.

Ero lì che passeggiavo con Biondo e per una volta il nome della strada che percorrevo aveva un che di familiare: ero abbastanza sicura di esserci già passata una ventina di volte, per cui sapevo di essere piuttosto vicina a casa. "Forse oggi ce la faccio", ho pensato. Non è impossibile; questione di congiunzioni astrali, immagino.
Mi lascio alle spalle: i murales di via D'Annunzio, la Fondazione Rebaudengo, la Fontana Igloo, l'ex Fergat, i giardini San Paolo. Alcune tra le cose che vedo mi piacciono semplicemente perché sono belle, tipo la scuola Santorre di Santarosa, altre perché mi incuriosiscono, come la campagna pubblicitaria per l'elezione di Torino a Capitale dello Sport per il 2015. Il punto però non è questo.

Il punto è che, una volta a casa, mi è venuta l'ottima idea di aprire L'altra Torino per avere un'idea più precisa di quanto avevo visto. Una parola mi corre negli occhi: Sanpablog. E' solo l'inizio.
Sanpablog è il blog di Borgo San Paolo. Forse dovrei dire era, visto che non è più stato aggiornato dal 2012. Guardo tra i link per capire con chi me la devo prendere e mi rendo conto che il progetto è il frutto della collaborazione tra il Comune e lo SmartLab , laboratorio del CSP. Ci scrive gente come Enrico Sola, del quale condivido in pieno le opinioni riguardo ai più recenti modelli di aspirapolvere. Per fortuna tra i contatti c'è un indirizzo: via Vigone 76/b. 
Prossimamente su questi schermi devo capire che c'è in via Vigone 76/b.
Poi mi accorgo di un altro indirizzo, appena un paio di righe in basso: è quello del Settore rigenerazione urbana e Integrazione.

Una veloce ricerca mi porta al sito del Comune: a quanto pare le iniziative che vanno sotto il nome di rigenerazione urbana sono diverse, anche se il blog non è espressamente citato. 
Chissà sotto quale occhiello di titoletto secondario di appendice in codice braille l'avranno catalogato. Comunque. 
Le voci in attivo sono tre: la Festa dei Vicini, lo Spazio 211 e la Videocommunity. Con qualche ricerca collaterale scopro che lo Spazio 211 non è altro che il BlahBlah, il locale dove ho ascoltato i miei amici durante il Torino Jazz Festival. Inoltre, mentre cerco di capire cosa significa festeggiare un vicinato pressoché sconosciuto, mi imbatto in Sharing Torino, un progetto di housing sociale che ti permette di alloggiare in un albergo speciale (c'è pure la biblioteca!). Non basta: a Torino esistono posti come i Centri d'Incontro e le Case del Quartiere.
Ora ho capito (forse) che diavolo è una rigenerazione urbana: un tentativo di far uscire la gente di casa per incontrarsi da qualche parte, magari facendo qualcosa. Obiettivo finale: fare comunità. Mi piace.

Insomma, per farla semplice, alla fine avevo una quarantina di schede aperte tra siti di biblioteche civiche con un'agenda di eventi più lunga della lingua di Biondo, manifestazioni a caso e piccole rivelazioni, che vi elenco di seguito.
Intanto il Sanpablog non è il solo: Torino 2.0 è il suo cugino minore, magari non finanziato dal Comune ma organizzato da Blogosfere. Hanno in comune soprattutto una cosa: sono entrambe esperienze già concluse. Che sfiga.
I murales di via D'Annunzio non sono esattamente "spontanei", nel senso che sorgono in un'area dedicata appositamente dal Comune. Quindi niente immagine andergraund del figo completo di bombolette che si aggira furtivamente tra gli uffici della Circoscrizione 3 e il parcheggio con mutande in vista annesse. Però i murales sono molto fighi e per fortuna c'è chi li fotografa.
Ultima in ordine di apparizione, ma non certo di importanza, c'è una notizia che mi ha sconvolta: l'igloo di Merz non è sbagliato.
E con questo, mi ritiro nelle mie stanze.

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